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    IL BAMBINO E LE MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSIVE DEL SINODO  - di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 17 ottobre 2015

     

    Anche un bambino, autore di un gesto inteso come espressione di affetto verso suo padre (divorziato risposato), diventa involontario e incolpevole protagonista del Sinodo. Una strumentalizzazione mediatica (e non solo) non inedita, intessuta per spingere i padri sinodali a ‘cedere’ sull’ammissione alla Comunione dei divorziati risposati

     

     

    CARD. DE PAOLIS: MOMENTO GRAVE ANCHE ALL’INTERNO DELLA CHIESA – di GIUSEPPE RUSCONI – su www.rossoporpora.org – 13 ottobre 2015

     

    Convegno della Fondazione Lepanto e dell’Associazione Famiglia Domani sul tema “Matrimonio e famiglia/ Tra dogma e prassi della Chiesa” – Ampio intervento di grande spessore del cardinale Velasio De Paolis: “Non bisogna confondere la misericordia con l’amore, che per essere autentico ha bisogno di verità”  e “Chi siamo noi per mettere in discussione la sacralità del matrimonio?”-  In apertura le considerazioni sull’argomento da parte di Roberto de Mattei, Giovanni Turco, mons. Antonio Livi.

     

     

    SUSSURRI SINODALI: TACI…CHE IL COSPIRATORE TI ASCOLTA – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 15 ottobre 2015

     

    Mentre permangono echi robusti della vicenda legata alla lettera tanto sincera quanto preoccupata  di alcuni cardinali al Papa, i ‘Circuli minores’ ieri hanno presentato le relazioni sulla II parte dell’ ‘Instrumentum laboris’, inoltrando gli emendamenti. Dalle relazioni emergono consensi ma anche numerose critiche a testo. Tra le proposte quella di un documento magisteriale chiaro e preciso post-sinodale sul matrimoni. Discussione anche sul concetto di “matrimonio naturale”.

     

    SINODO/ AHI AHI… ARRANCA LA GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA?– di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 10 ottobre 2015

     

    Dalla lettura delle relazioni dei 13 Circuli minores sulla prima parte dell’ Instrumentum laboris traspare come il dibattito all’interno del Sinodo sia vivacissimo. In nome della fedeltà alla dottrina della Chiesa i cosiddetti ‘conservatori’, assai numerosi, non appaiono disposti a cedere sui temi più controversi. Molto nervoso il fronte ‘progressista’, che già non ha digerito la relazione introduttiva del card. Peter Erdoe, giudicata dai più gentili “obsoleta”.

     

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