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    CATTOLICI ITALIANI DOPO L'IRLANDA: FRA CRISTOFORO O DON ABBONDIO? – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 24 maggio 2015

     

    Rimbalzano tra Dublino e Roma i commenti entusiasti per la vittoria del ‘sì’ nel referendum sul riconoscimento costituzionale del “matrimonio gay” – “Da Dublino a Roma in tempi brevi!” è l’auspicio della nota lobby, che cerca di evidenziare come la cattolica Italia debba imboccare di corsa la strada della ‘cattolica’ Irlanda, per non restare in compagnia dell’ Europa ‘più arretrata’- Anche in Italia non mancano purtroppo i cattolici ‘à la carte’ e quelli incollati alla poltrona, che si infischiano di quel che ribadisce papa Francesco. 

    GENDER/ CEI: QUALCUNO HA GIA’ ALZATO BANDIERA BIANCA – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 31 marzo 2015

     

    Scorrendo i titoli dei giornali dopo la recente conferenza-stampa al termine del Consiglio permanente, sembrerebbe che la Conferenza episcopale italiana sia decisa a contrastare seriamente la diffusione dell’ideologia del gender e i tentativi di istituire de facto un “matrimonio omosessuale” con tutte le conseguenze connesse in materia ad esempio di adozione. E’ certo questa l’intenzione – espressa con molta chiarezza e insistenza -  del presidente e anche della maggioranza del Consiglio permanente, ma purtroppo non di qualcun altro che è in posizione-chiave…

    CATTOLICI DI SINISTRA: CON FRANCESCO FUORI DALLE CATACOMBE - di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 16 maggio 2015

     

    Circa duecento cattolici italiani “di base” riuniti a Roma per ricordare la ‘Gaudium et Spes’ e per riflettere su Papa Francesco e sulle sfide del prossimo Sinodo. Una lettera al Pontefice e una ai Padri sinodali. Le relazioni dell’intellettuale Raniero La Valle e del teologo don Giovanni Cereti. Papa Francesco è l’invocato “segno dei tempi” che lega Concilio, Gaudium et Spes e Giubileo della Misericordia.

     

     

    QUANDO CON MONTINI I TERRACINA DIVENNERO BONACINA – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 18 marzo 2015

     

    Clelia Terracina ricorda che i suoi genitori e i suoi fratelli si salvarono nel 1943 dalla deportazione nazista grazie all’iniziativa personale dell’allora sostituto della Segreteria di Stato Giovanni Battista Montini. Il futuro papa Paolo VI  procurò loro documenti falsi in cui il cognome Terracina era trasformato in Bonacina. L’umanità della popolazione di Todi, di don Mario Pericoli, della famiglia Marri.

     

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