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    L'ULTIMO SCIVOLONE DI AVVENIRE (CON UNA PREMESSA)

    L'ULTIMO SCIVOLONE DI ‘AVVENIRE’ (CON UNA PREMESSA) – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 24 agosto 2018

     

    Attorno al ‘caso’ della nave militare Diciotti, ormeggiata a Catania con a bordo 148 migranti, si è intensificato l’attacco dei perdenti del 4 marzo al governo e in particolare a Matteo Salvini. Naturalmente in prima linea anche il foglio catto-fluido ‘Avvenire’, colto però oggi in grave contraddizione sulla condizione sanitaria dei migranti raccolti dall’imbarcazione…

      

    PREMESSA SU TANIA CAGNOTTO

     

    Dopo qualche giorno di riposo vogliamo riprendere il cammino di www.rossoporpora.org con una pur breve nota positiva (in tempi fluidi come i nostri). Stamattina abbiamo letto sul settimanale popolare Gente una bella intervista a Tania Cagnotto, campionessa di tuffi ritiratasi l’anno scorso – carica di onori - dall’attività agonistica. La trentatreenne atleta bolzanina, sposatasi e ora madre della piccola Maya, ha annunciato che in autunno ricomincerà ad allenarsi per tre ore al giorno con Francesca Dallapè in vista di un’eventuale qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020. E però così ha concluso l’intervista: “Mi piacerebbe un secondo figlio. Magari, sempre se dovessimo qualificarci, dopo Tokyo. Ma, se rimango di nuovi incinta, rinuncio al podio. Un figlio vale più di qualsiasi medaglia”.  Brava Tania, che confermi quanto ci avevi detto in occasione dell’intervista fatta a Bolzano   e pubblicata su www.rossoporpora.org l’11 aprile 2014 ( https://www.rossoporpora.org/rubriche/cultura/364-intervista-a-tania-cagnotto-i-figli-piu-una-gioia-che-un-peso.html ) !

     

    AVVENIRE’ , INCONTENIBILE NELLA FOGA ANTI-SALVINI, SI CONTRADDICE SULLA CONDIZIONE DEI MIGRANTI DELLA DICIOTTI...

     

    E qui ricominciamo con le dolenti note. In queste ore si intensificano - e assumono ormai i connotati di una vera e proprio azione eversiva – gli attacchi di violenza inaudita contro il Governo e in particolare contro la Lega e Matteo Salvini, considerato ormai – oltre che da qualche pezzo dell’amministrazione statale - dalle televisioni di Stato o commerciali, dai giornaloni e dalle loro succursali (vedi quella del cattofluido Avvenire) come un Fűhrer redivivo. Se ne può dedurre che l’azione del Governo, con Salvini in prima linea, disturba e molto gli interessi delle cerchie che in Italia han fatto il bello e brutto tempo negli ultimi decenni.

    Naturalmente il pio e interessato Avvenire non può che distinguersi nella cagnara vergognosa che si è sviluppata attorno alla vicenda della nave militare Diciotti, che al momento in cui scriviamo è ormeggiata nel porto di Catania con a bordo 148 migranti raccolti in mare. Il titolo d’apertura del giornale di oggi, venerdì 24 agosto, è già tutto un programma (fazioso, truffaldino): “Sulla pelle degli ostaggi”, intendendo “ostaggi di Salvini”.  

    L’editoriale ha un titolo che vorrebbe essere consono alla gravità del momento: “Per coscienza e per legalità”. Per dirla – ma in senso opposto - con le parole del suo autore, il Marco indignato) il testo è “triste, vergognoso, al limite della sopportazione”. Basti pensare a che cose scrive il direttor furioso su Salvini, che “arriva a progettare di riprecipitare (i migranti) nell’inferno libico: come se gli inglesi o gli americani avessero brigato di rispedire in Germania o nei Paesi occupati o alleati del Terzo Reich i profughi ebrei scampati alle retate dei nazisti…”.  Nello stesso editoriale della velina collinare si riconosce (a posteriori naturalmente) che il presidente Mattarella era “intervenuto” il 12 luglio scorso per far sbarcare i 67 migranti raccolti dalla stessa Diciotti e portati a Trapani.

    Ma è a pagina 7 ( “Primo piano”) che l’odierno Avvenire si contraddice clamorosamente. Nel titolo principale ecco la denuncia del foglio boldrino a proposito della condizione dei migranti sulla Diciotti: Senza fine l’odissea degli ‘scheletrini’ . Tuttavia nell’articolo che segue, a firma Marco Pappalardo, appare anche la testimonianza di Federica Montesanti, “operatrice di Intersos e Unicef a bordo della nave della Guardia Costiera”. Intersos e Unicef, mica una qualsiasi operatrice… Dice la Montesanti a proposito dei migranti: “Fisicamente stanno abbastanza bene, ci sono casi di scabbia che vengono trattati, mentre i casi più gravi sono già stati affrontati. Ora c’è solo tristezza….”.  “Scheletrini? Giudichi chi legge.

    Non solo. La Verità, sempre di oggi venerdì 24 agosto, intervista Massimo Kothmeir, comandante della Diciotti. Che dice a proposito della situazione sanitaria sulla nave? “Innanzitutto a bordo sono presenti, sin da quando abbiamo mollato gli ormeggi, due organizzazioni: Intersos, per conto di Unicef, che sono i mediatori culturali e gli operatori umanitari, e il Cisom, che ci fornisce un adeguatissimo profilo di sicurezza sanitaria. Le condizioni sono più che soddisfacenti (…). Da un punto di vista della tutela sanitaria è vero che in tutti questi tipi di interventi si registrano casi di scabbia, ma a bordo i medici del Cisom somministrano specifici farmaci e pomate. La situazione è monitorata, quindi, e non desta al momento alcun tipo di preoccupazione”.

    E sugli “scheletrini”? Intanto la maggior parte della popolazione ospite è di origine eritrea, quindi si tratta di persone che sono più snelle rispetto ad altre etnie. Alcuni di questi hanno sicuramente sofferto al momento del viaggio, ma dal momento in cui sono saliti a bordo abbiamo erogato un protocollo nutrizionale approvato che prevede la somministrazione di tre o quattro pasti al giorno. Alla fine siamo arrivati al punto, per motivi organizzativi, che noi dell’equipaggio abbiamo omologato la nostra alimentazione con quella dei migranti”.

    Avvenire, maestro di fake news  (vedi ad esempio il caso clamoroso e vergognoso delle uova di Moncalieri), ha di che riflettere. Anche sui risultati di un’indagine demoscopica - pubblicati da Libero sempre di oggi venerdì 24 agosto – elaborata dal centro studi Analisi Politica, fondato e diretto da Arnaldo Ferrari Nasi. Ebbene dal sondaggio (certo da considerare con cautela, ma in ogni caso molto chiaro!) emerge che l’86% dei cattolici ferventi è “molto” o “abbastanza” d’accordo con l’affermazione seguente: “La questione degli sbarchi di clandestini deve essere affrontata e risolta con urgenza e fermezza?”. In aggiunta: il 77% dei cattolici ferventi è “molto” o “abbastanza” d’accordo con l’affermazione: “In ogni caso, nei confronti dell’immigrazione, lo Stato italiano – rispetto ad ora – dovrebbe comportarsi in modo più severo?”. Dal sondaggio si conferma anche che la Lega è oggi il partito più votato dall’elettorato cattolico. E, implicitamente, che Avvenire non è più il quotidiano del cattolicesimo italiano, ma di una sua parte minoritaria (vertici Cei e loro propaggini mediatiche, associazionismo che si pasce alla greppia dell’8 per mille e dei sussidi dello Stato, sacerdoti e religiosi in tonaca rossa). Insomma: con la sua scelta editoriale dissennata (e motivata anche da ragioni economiche… con i migranti si è lucrato e si lucra non poco) Avvenire allarga ogni giorno di più il solco che lo separa dalla maggioranza del mondo cattolico. C’è solo da sperare in un intervento incisivo dello Spirito Santo…

    P.S. Ieri all’edicola di piazza Bologna abbiamo acquistato come di consueto tre quotidiani, tra cui ‘Avvenire’. Dopo di noi una signora molto ’gentilina’ ha acquistato anch’essa ‘Avvenire’ e così ne è nato un breve scambio di opinioni. La signora ha espresso tutto il suo apprezzamento per il giornale: “Sa, prima leggevo sempre l’Unità… poi più niente… poi ho scoperto Avvenire e ora ne sono veramente entusiasta ogni giorno di più!”. Grazie, signora, per le Sue preziose parole…meglio di così non avrebbe potuto dire…

     

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