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    GIULIA ARENA, MISS ITALIA: "IL NATALE E' CENTRALITA' DELLA FAMIGLIA"

    GIULIA ARENA, MISS ITALIA: “IL NATALE E’ CENTRALITA’ DELLA FAMIGLIA”  - di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 23 dicembre 2013

     

    Chi negli anni si è fregiata della fascia di miss Italia ha potuto partecipare a un concorso assai curioso, proponendo l’albero di Natale preferito. Giulia Arena, miss Italia 2013, ha scelto invece un presepe, perdipiù molto particolare…

     

     

    L’avevamo ampiamente intervistata a novembre, a partire da quel dantesco “Fatti non foste/a viver come bruti” (che si è fatta tatuare tra spalla e cuore) e ne era uscita una conversazione – dicono – assai interessante, anche per i molti stimoli di riflessione in essa contenuti (vedi in questo stesso sito, rubrica ‘Cultura’). Qualche giorno fa di nuovo Giulia Arena ha catturato la nostra attenzione per una sua scelta non solo estetica. Rispondendo al concorso lanciato tra le miss sull’albero di Natale per loro migliore, la diciannovenne messinese ha scelto – diversamente dalle ragazze che l’hanno preceduta - un presepe. Essenziale: Maria, Giuseppe, il Bambino e sullo sfondo un veliero.    

    Di questi tempi è certo una scelta che suggerisce qualche riflessione. Allora, Giulia, perché hai preferito la raffigurazione di un presepe? “La tradizione di famiglia vuole che ogni anno vengano addobbati l’albero ed un grande presepe, ma quest’anno – un anno anomalo sotto ogni aspetto – abbiamo evitato lustrini e pastori di plastica”. Perché? “In un momento in cui la famiglia si smembra (io vivo fuori sede da qualche mese, come si sa) il più bel messaggio che il Natale, questo Natale, possa concederci è proprio la centralità, la sacralità della famiglia. Essenziale, fondamentale. E la Natività si rende in questo perfetta ambasciatrice di tale significato”. E il veliero, che c’entra con la Natività? “Il veliero fa parte invece della nostra terra, delle nostre origini. Il mare per un siciliano è casa, è vita; e vederlo presente nello scenario natalizio non vuole essere un tocco di originalità, ma un particolare lieve e però sostanziale della nostra isola”. D’accordo o non d’accordo… però qui c’è sostanza!

     

    UN CALENDARIO SULLA FAMIGLIA PER MIGLIAIA DI ITALIANI IN SVIZZERA

    Restiamo in tema. Da pochi giorni è disponibile il calendario 2014 di alcune missioni cattoliche italiane in Svizzera (come Aarau e Lenzburg). Il tema è quello della famiglia (considerato l’annunciato Sinodo di ottobre 2014), il testo è nostro. Dopo l’introduzione (e una pagina a cura dei singoli missionari), ogni mese riporta brevi riflessioni su aspetti particolari dell’argomento. Papa Francesco ha fornito materia in abbondanza con le sue molte citazioni (anche aneddotiche), che ‘coprono’ sette dei dodici mesi: si va dal “anche se volano i piatti” al “Lei gioca con i suoi figli?”, passando tra l’altro per “Ma signora, non gli stiri più le camicie!” al nonno confinato in cucina a mangiare da solo. A febbraio ecco alcuni passi dell’enciclica Lumen fidei, scritta da papa Ratzinger, integrata e firmata da papa Bergoglio. Della magnifica prolusione sulla famiglia, con cui il cardinale Angelo Bagnasco ha aperto le ultime Settimane sociali di Torino troviamo ampia traccia a settembre. Marisa Lucarini Barbaria, mamma romana di sette figli, parla di figli e di matrimonio nei mesi di luglio e agosto. Nel calendario c’è anche Giulia Arena, miss Italia, grazie alle risposte stimolanti date a proposito di famiglia nella già citata intervista. Completano il testo l’introduzione e la conclusione, in cui si informa sul Sinodo di ottobre, oltre che sul controverso ‘Questionario’ ad esso propedeutico. E si ricordano anche alcune considerazioni ‘forti’ in materia, fatte dall’allora cardinale Bergoglio in una lettera alle suore carmelitane di quattro monasteri di Buenos Aires. Considerazioni condivise sicuramente dalle centinaia di migliaia di partecipanti (in qualche occasione più di un milione) alle grandi manifestazioni in difesa della famiglia, promosse a partire dal novembre 2012 a Parigi e in tutta la Francia. Insomma… per le migliaia di italiani emigrati in Svizzera che lo riceveranno ecco una buona occasione per fermarsi a riflettere qualche minuto ogni tanto passando dalla cucina. Informazioni presso la casa editrice Papyro Verlag, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .   

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