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    Biografia

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    Giuseppe Rusconi, appartenente a un’antica famiglia di Bellinzona (dove è nato il 3 maggio 1949), è coniugato con due figli e si è laureato con 110 e lode alla Cattolica di Milano con una tesi sui ‘Maggiori problemi politici del Canton Ticino tra il 1906 e il 1910, alla luce delle cronache e delle polemiche della stampa di partito del tempo’ (relatore il professor Gianfranco Bianchi).

    Cresciuto a Giubiasco, è stato giovane di Azione cattolica e, in politica, attivo nei Giovani liberali-radicali ticinesi. Ha insegnato per diciotto anni letteratura italiana e storia, di cui dieci presso il Liceo svizzero di Roma.

    Giornalista parlamentare a Berna per il ‘Corriere del Ticino’ dal 1988 alla fine del 1995, si è occupato anche con un saggio della nascita della Lega dei ticinesi (in “Rechte und linke Fundamentalopposition”, Helbling-Lichtenhahn, 1994). E' stato uno dei cinque relatori del Convegno conclusivo del Settecentesimo della Confederazione Svizzera svoltosi a Lugano il 30 ottobre 1991. Ha collaborato negli Anni Ottanta e Novanta con varie riviste, tra cui la Schweizer Revue (per gli svizzeri all'estero), la Gazzetta Svizzera (in particolare per gli svizzeri d'Italia), Ticino (per i ticinesi fuori-Cantone), Il Giornale di San Patrignano (mensile della Comunità fondata da Vincenzo Muccioli), anche con il quotidiano Il Popolo (organo del Partito popolare italiano, al tempo della segreteria di Gerardo Bianco). Collabora dal primo numero con la rivista Cardinalis, edita a Versailles.

    Tornato a Roma con una borsa di studio del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, ha svolto un’indagine archivistica pubblicata poi dall’editore Dadò di Locarno sotto il titolo “Ecclesiastici ticinesi a Roma nel Settecento”.

    Dal 1998 al 2011 è stato addetto alle pubbliche relazioni del Gruppo economico RE; ha creato la rubrica cardinalizia ‘Rossoporpora’ nella rivista di approfondimento per il mondo cattolico “Il Consulente RE’ - cartacea fino al 2009, online negli ultimi due anni – di cui è stato direttore.

    Soppressa la rivista (molto conosciuta e letta in primo luogo tra le gerarchie cattoliche, anche per le numerose interviste a porporati, vescovi e personalità non solo ecclesiali), ‘Rossoporpora’ nell 2012 è stata ospitata dal settimanale ‘Tempi’. Dal 14 febbraio 2013 è attivo il sito www.rossoporpora.org, il blog di Giuseppe Rusconi. Nel contempo è stato pubblicato da Rubbettino il suo libro "L'impegno - Come la Chiesa italiana accompagna la società nella vita di ogni giorno", un'indagine - fondata su dati e fatti concreti e senza spunti polemici -sull'enorme dimensione del servizio sociale che il mondo cattolico rende alla comunità nazionale. Numerose le recensioni e le interviste (in parte ospitate nell'apposita rubrica), oltre alle presentazioni in diverse città italiane (e a Lugano). In particolare "L'impegno" è stato presentato a Roma presso l'Hotel Nazionale da Angiolo Bandinelli, Paola Binetti, Gaetano Quagliarello e Luciano Violante, moderati da Giuseppe di Leo.


    Giuseppe Rusconi ha collaborato con il 'Giornale del Popolo' (quotidiano cattolico della Svizzera italiana) fino alla sospensione delle pubblicazioni ed è contributing editor del mensile cattolico statunitense 'Inside the Vatican' (su cui appaiono in inglese sue interviste a personalità su temi riguardanti il mondo cattolico).  Si occupa in particolare di Vaticano, Chiesa universale, Chiesa italiana, Chiesa svizzera, politica italiana, argomenti di politica estera e antropologici.  Numerose le interviste a televisioni, radio, quotidiani, agenzie stampa di tutto il mondo e blog. Da segnalare in particolare l'articolo portante del dossier sui rapporti tra Curia e Papa Francesco apparso - oltre che su www.rossoporpora.org - sul mensile berlinese  "Cicero" (maggio 2015), l'ampia intervista con risonanza mondiale al generale dei Gesuiti padre Arturo Sosa (febbraio 2017, www.rossoporpora.org, rubrica "Interviste a personalità", "Gesuiti/Padre Sosa: Parole di Gesù? Da contestualizzare" ), il dibattito su Papa Francesco in onda nella trasmissione "I conti in tasca' di Teleticino.ch (6 dicembre 2017), il commento dell'esortazione apostolica Gaudete et exsultate nel TG notte della Televisione svizzera di lingua italiana (9 aprile 2018), il confronto sul caso "Bergoglio - Carlo Maria Viganò in onda su Sky TG 24 (4 settembre 2018), l'intervista sul Sinodo amazzonico rilasciata a Aldo Maria Valli (blog "Duc in altum", 11 ottobre 2019), l'intervista a Radio 24 (versione inglese) sui vescovi statunitensi, Biden e il Papa (23 giugno 2021), le interviste riguardanti papa Ratzinger a The Times (3 gennaio 2023), Kath.ch (5 gennaio 2023), La Regione Ticino (2 gennaio 2023), l'intervista sui primi cento giorni del Governo Meloni al grande blog spagnolo El Debate (30 gennaio 2023), la partecipazione al dibattito di Radio Maria (16 aprile 2023, con Valentina Alazraki, Renato Farina, Carlo Giovanardi) su 'La Chiesa sotto attacco',  la partecipazione al documentario su Migranti e Italia trasmesso dalla televisione di Stato polacca (Tvpl 1) giovedì 13 ottobre 2023 alla vigilia delle elezioni politiche e del referendum sul tema. Da gennaio 2017 Giuseppe Rusconi si confronta con Luigi Accattoli, vaticanista storico del "Corriere della Sera", in un ciclo mensile di incontri pubblici, sempre sul tema "Papa Francesco". Martedì 27 ottobre 2020, nell'ambito della trasmissione 'Millevoci' (Radio svizzera di lingua italiana, Rsi), Giuseppe Rusconi si è confrontato con Luigi Sandri su papa Francesco e le unioni omosessuali (introduzione del teologo André-Marie Jerumanis).

    A Giuseppe Rusconi il 23 novembre 2023 è stata conferita la Croce d'oro al Merito della Repubblica di Ungheria con decreto a firma della presidente Katalin Novak. L'onotificenza è stata consegnata a Roma, durante un'apposita cerimonia, dall'ambasciatore Edoardo d'Asburgo-Lorena.  Questa la motivazione: “A Giuseppe Rusconi, scrittore, giornalista vaticanista, fondatore del blog Rossoporpora in riconoscimento della sua dedizione e attività di alto livello volta a rafforzare la buona considerazione dell’Ungheria all’estero e nel promuovere le sue aspirazioni sulla stampa”.

     

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