STAMPA ESTERA: LA VOCAZIONE AL MARTIRIO DI LEOLUCA ORLANDO CASCIO

STAMPA ESTERA: LA VOCAZIONE AL MARTIRIO DI LEOLUCA ORLANDO CASCIO – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 9 gennaio 2019

 

Questo pomeriggio alla Stampa estera di Roma si è svelato il sogno del sindaco di Palermo: essere denunciato, essere destituito, essere imputato in un’aula di tribunale…essere il primo martire dell’era neroniana, pardon salviniana…

Siamo tornati da poco dalla Stampa Estera dove il sindaco di Palermo ha tenuto una conferenza-stampa sull’attualità (soprattutto) italiana relativa alla questione migratoria.

Prima di rispondere alle domande dei non molti colleghi presenti, il settantunenne Leoluca Orlando Cascio (al quinto mandato non consecutivo come sindaco di Palermo) ha voluto richiamare due medaglie che s’è appuntato sul petto negli scorsi mesi.

La prima? Una lectio magistralis svolta il 30 agosto scorso presso l’Istituto di studi politici di Parigi (Sciencespo) sul tema “Le città nel giardino planetario”, in cui inneggia a Palermo, metropoli “eccitante e sicura”. Tra l’altro Leoluca Orlando Cascio si è detto “fiero di essere il sindaco di una città dell’Europa meridionale che organizza ogni anno uno dei maggiori – e con il più grande numero di partecipanti – Gay Pride del Mediterraneo”.

Seconda medaglia quella ricevuta a Dűsseldorf il primo dicembre scorso come vincitore dell’ Heine-Preis, un premio letterario relativo alla difesa dei diritti umani, assegnato dal 1972 e consistente in 50mila euro. Dopo il discorso del borgomastro della città tedesca, la laudatio di Wim Wenders e il ringraziamento (molto poetico) del sindaco di Palermo (che ha tra l’altro evidenziato una relazione tra la Lorelei, la mitica sirena cantata da Heinrich Heine, e il mar Mediterraneo: ambedue sono “bellezza e morte”).

Della conferenza-stampa - svoltasi a poche ore dall’annuncio che Malta aveva accettato lo sbarco dei 49 migranti utilizzati come armi di ricatto dalle due ong responsabili – c’è poco da dire. Leoluca Orlando Cascio ha ribadito le sue note tesi ferocemente avverse al decreto sicurezza e immigrazione voluto in primo luogo dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e ha giustificato il suo atto di disobbedienza a proposito della non iscrizione all’anagrafe dei migranti in attesa della decisione su un eventuale asilo.

Soprattutto è emersa la vocazione al martirio del sindaco di Palermo: aspira alla denuncia, aspira alla destituzione…. Insomma che gli faccia qualcosa questo Salvini così che il pd di fresca tessera possa difendersi pubblicamente in tribunale o in altre sedi competenti!

Certo Leoluca Orlando Cascio ce la mette tutta:

. il decreto Salvini è “disumano e criminogeno”;

. la mattina del due gennaio “Salvini mi ha scagliato addosso una valanga di insulti, come accade a chi non ha argomenti”;

. in queste ore abbiamo vissuto e stiamo vivendo una situazione di “insulto agli italiani, insulto alla Costituzione”;

. “Io cerco un tribunale… se dovessi essere denunciato, solleverei la questione dell’incostituzionalità di alcune parti del decreto”;

. “La Costituzione vale più di qualunque Salvini di turno”;

. “Ho cercato qualcuno che potesse denunciarmi tra i miei amici. Ma non ne ho trovato nessuno, perché nessuno è razzista”;

. “Tornando a Palermo, firmerò io direttamente la concessione della residenza anagrafica a coloro che avranno superato la fase normale di istruttoria”;

. “Io interpreto il sentimento di un popolo, quello palermitano, e mi auguro di quello italiano”;

. “ Vorrei essere destituito…. Cerco un giudice, perché siamo in un Paese che ha ancora una Costituzione”;

. “A Palermo c’è un’altra atmosfera nel popolo. C’è stato un sit-in spontaneo di solidarietà il 4 gennaio davanti a Palazzo delle Aquile. Anche l’arcivescovo Lorefice ha parlato di decreto ‘dis-umano’ ”;

. “Le mie regole sono costituzionali; lui (NdR: Salvini) gioca al cricket extracomunitario

. “Salvini è la perversione dei conservatori, i 5Stelle dei progressisti”;

. “Malta ha fatto un intervento tardivo ma positivo: ha dato uno schiaffo all’Italia e anche all’Europa”;

. La vicenda dei 49 migranti “è l’ennesima conferma della vergogna di questo governo. C’è stato un parziale ravvedimento del Sor Tentenna (NdR: il premier Giuseppe Conte, noto baciapile coccolato dal Papa, da ‘Avvenire’ – in funzione anti-Salvini – e da complici vari del business dell’immigrazione). Ma dalla Polonia Salvini ha già detto di non condividere. Siamo alla ‘banalità del male’(Ndr: insomma qui Leoluca Orlando Cascio lega Salvini al nazismo, dato che la ‘Banalità del male’ è il titolo del diario, compilato da Hannah Arendt , sul processo al criminale nazista Adolf Eichmann).

. (sul parlamento mondiale dei sindaci, di cui è stato fondatore) “con la globalizzazione si sono eccitati gli estremismi locali, la jihad islamica piuttosto che Salvini” (NdR: di orribile sciatteria l’uso di ‘piuttosto’… ma il paragone è ancora peggio!);

. “Dopo la mia iniziativa sono arrivati apprezzamento e condivisione di alcuni sindaci come quelli di Milano e Napoli e di centri minori … ma anche quello dei presidenti di otto o nove Regioni. Guardando alla popolazione che risiede in queste aree posso dire che rappresento la maggioranza degli italiani”. A questo punto, il cannone del Gianicolo, sua sponte, si è messo a fare bum bum. E non finiva più.

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