Ecco perché la Chiesa conviene all’Italia (e agli italiani)

di Sabatino Savaglio, Lamezia Nuova, 13 febbraio 2013

Esce in libreria per Rubbettino "L'impegno" del giornalista Giuseppe Rusconi. Il primo libro che quantifica quanto renda allo Stato l'attività sociale della Chiesa

L'8 per mille è stato sin dalla sua introduzione l'obiettivo privilegiato dei molti critici che hanno visto in questa misura una forma di sovvenzionamento ingiustificato e ingiustificabile da parte di uno Stato laico nei confronti della Chiesa. Insomma un vulnus alla laicità del paese consumato per di più sulle spalle della società italiana.
Stando alle ultime statistiche disponibili la Chiesa riceve dai contribuenti italiani poco più di un miliardo di euro all'anno. A questo sono da sommare le sovvenzioni ricevuto a vario titolo da enti locali ecc.

Una somma certamente considerevole che ha fatto gridare allo scandalo negli anni passati alcuni commentatori.

Nessuno però si era finora preso la briga di quantificare quanto pesa l'intervento della Chiesa a favore della società italiana. Ci ha pensato il giornalista Giuseppe Rusconi, già direttore del mensile "Il Consulente Re" e attuale curatore della rubrica "Rossoporpora" del mensile Tempi, a quantificare con precisione il peso economico di tutte le attività sociali della Chiesa italiana.

L'indagine, pubblicata da Rubbettino con il titolo "L'Impegno. Come la Chiesa italiana accompagna la società nella vita di ogni giorno", non è stata certo agevole: molto spesso i dati disponibili sono mancanti o lacunosi, per cui è da ritenersi verosimilmente che il risultato finale sia da ritenersi approssimato per difetto.
Dall'inchiesta emerge comunque che la Chiesa rende allo Stato italiano almeno 11 miliardi di euro l'anno: